«..."Allora venivamo considerati "sostanzialisti", "giudici dell'emergenza", magistrati "militarizzati"...Oggi fare il proprio dovere, cercare la giustizia nel rispetto delle regole, da qualcuno che non ama "troppa giustizia" viene marchiato come "giustizialismo". Cominciò all'epoca del terrorismo, ed esplode oggi in patologia e fondamentalismo, la cattiva abitudine di valutare l'intervento giudiziario non in base alle regole e alla correttezza, ma in base alle proprie convenienze.»
CASELLI, Gian Carlo, Un Magistrato Fuori Legge, Editore Melampo, 2005, p. 38
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